giovedì 30 aprile 2009

Il Sangue del Vampiro (1958) di Henry Cass

Grazie alla No Shame Video finalmente possiamo guastarci questo classico dell'hrror. Il Sangue del Vampiro è un film prodotto da Robert S. Baker e Monty Berman. I due cineasti, conosciutisi durante la guerra, avevano messo su una casa di produzione che per molto tempo fu insieme alla Hammer e la Amicus tra i capisoldi dell'horror made in Britain, anche se in seguito Baker & Berman produrranno anche alcuni telefilm d'azione interpretata di Roger Moore (Il Santo, Attenti a Quei Due!).
La particolarità delle pellicole targate Baker & Berman, fa cui dobbiamo citare anche Hell-Fire Club, The Curse of Crimson Altar e Le Iene di Edimburgo, era la totale assenza di elementi fantastici. Tali film, infatti, puntavano soprattutto sul mostrare storie "terrene" e realistiche contraddistinte da un forte sadismo, tanto che i due produttori definivano questi film non horror, ma "action thriller". Il Sangue del Vampiro non fa eccezione a questa regola.
La vicenda ruota attorno al personaggio del Dr. Callistratus (o Callistrato nell'edizione italiana), uno scienziato che, a causa dei suoi esperimenti col sangue umano, viene creduto un vampiro e ucciso con il classico paletto. Il suo assistente deforme tuttavia lo riporta in vita grazie ad un trapianto di cuore (!). Anni dopo un medico, accusato ingiustamente di un crimine, si trova detenuto in un carcere psichiatrico il cui direttore è proprio il redivivo Callistratus che prosegue i suoi esperimenti, usando i detenuti come cavie.
Il Sangue del Vampiro stranamente assomiglia molto più che alle contemporanee produzioni Hammer (Dracula il Vampiro, Il Mistero del Castello, Dracula Principe delle Tenebre, ecc...) ai vecchi lavori della Universal, al punto da affidare il ruolo di Callistratus ad un anziano attore teatrale, Donald Wolfit, che somiglia incredibilmente a Bela Lugosi. A distinguere, però, la pellicola di Henry Cass dai classici Universal è appunto l'alta dosa di sangue e di violenza, tanto che qualche critico non esita a definire la pellicola "un film sadiano". La sceneggiatura è firmata proprio da quel Jimmy Sangster che era lo sceneggiatore "di fiducia" della Hammer, ma le già rilevate differenze di stile, avvalorano la tesi secondo cui Terence Fisher riscrivesse tutte le sceneggiature dei film hammeriani, pur rifiutando di essere accreditato anche come autore (forse per un eccesso di umiltà).
Nonostante alcuni trucchi non proprio riuscitissimi (es. il trucco dell'assistente gobbo) Il Sangue del Vampiro contiene sequenze veramente shock per quel periodo, tanto che nell'edizione inglese la censura dovette sforbiciare parecchio, eliminando immagini di budella, teste umane chiuse in contenitori di vetro, e sangue che cola dalle malcapitate cavie-vittime in grandi ampolle. Baker & Berman, tuttavia, presero l'abitudine di realizzare due versioni dei loro film, una "moderata" per il pubblico nazionale, l'altra più sanguinolenta e morboso per l'estero.
Un ultima nota sul regista Hanry Cass: essendo un nome in pratica semi-sconosciuto per anni su di lui sono circolate leggende metropolitane del tipo che in seguito ad una crisi mistica avrebbe distrutto tutte le pellicole che aveva diretto. In realtà Cass era più che altro un regista di melodrammoni strappa-lacrime che sono ormai andati in gran parte perduti. Il suo picco artistico fu senza dubbio Il Sangue del Vampiro, forse grazie anche al contributo di Monty Berman che, oltre a figurare come operare, sembra fosse una sorta di regista-ombra. Il fatto che anche questo film fosse presochè introvabile ha finito per alimentare ulteriormente la leggenda del regista folle.

lunedì 27 aprile 2009

Melinda "Mindy" Clarke: My Favorite Mistress





Probabilmente tutti la conosceranno più che altro per aver fatto la parte della matrigna cattiva di una delle protagoniste del serial teenageristico The O.C., ma sicuramente Melinda Clarke ha un posto speciale nel cuore degli amanti di B-movie, come pure per i culturi di serie TV.
Californiana, classe 1969, Melinda è figlia di una ballerina e di un attore di soap opera e comincia a recitare proprio al fianco di suoi padre. Il suo curriculum è in prevalenza televisivo, ma può vantare caratterizzazioni molto azzeccate: in CSI interpreta la dominatrice sado-maso nota come Lady Heather, mentre in un episodio dello splendido western fantascientifico Firefly è una prostituta che ha un flirt con il capitano Mal Reynolds (Nathan Fillion), mentre nella sit-com Reaper è un'ingenua donna concupita da Satana in persona del quale ha messo al mondo un figlio. In Xena veste i panni dell'ambiziosa amazzone Velasca che combatte contemporaneamente la Principessa Guerriera Lucy Lawless e la sua arcinemica Hudson Leick. Da notare che in realtà Melinda è amica della Leick e in rete erano circolate voci di un rapporto saffico tra le due.
Al cinema invece mi va di ricordarla per due suoi film particolarmente riusciti: il primo è Il Ritorno dei Morti Viventi 3 di Brian Yuzna. Qui l'abile Yuzna, già produttore di Re-Animator e regista di Society, reinventa in chiave frankensteiniana e vagamente sado-maso la saga degli zombi mangia-cervello inventati da Dan O' Bannon: nel film la bella Julie viene riportata in vita dal suo fidanzato, ma il suo unico modo per conservare la sua umanità e non cedere alla fame "zombesca" è infliggersi dolore fisico. L'altro film è una folle pellicola spagnola La Lengua Asesina- Killet Tongue, dove Melinda è la proprietaria della lingua del titolo (!!!). Nel film recita anche Robert England.
Con i suoi occhi di cristallo, un fisico mozzafiato e la chioma rossa (o nera o bionda a seconda del ruolo) Melinda è già di per sè tra i miei sex-symbol personali, ma non posso che immaginarmela in azione, infliggendo tremende torture come una vera icona s/m.

sabato 25 aprile 2009

Fairuza Balk, This Dark, Crazy, Scary Girl!







E' mezza rumena e mezza nativa americana, ha un nome di origini arabiche, collezziona coltelli, fa parte della rock-band femminile della G13 e possiede un negozio di oggetti esoterici. Forse queste notizie saranno anche un po' falsate, magari costruite con l'aiuto di qualche manager o consulente per l'immagine, tuttavia Fairuza Balk è sicuramente la mia dark lady favorita nell'attuale panorama hollywoodiano.


Esordita ancora bambina nel film disneyano Return to Oz, una sorta di sequel de Il Mago di Oz, sempre tratto dai romanzi di Frank Baum, si è poi imposta al pubblico con Giovani Streghe di Andrew Fleming, incentrato su un gruppo di ragazze che si dilettano di magia e neo-panesimo. Nel film Fairuza è la più contorta e vendicativa delle tre che presto si lascia sedurre dalla magia nera. Certo, il film non è un capolavoro, ma è diventato un piccolo cult nel filone degli horror teenageristici ed ha anche fornito molti spunti (nonchè una canzone della colonna sonara) alla serie TV Charmed (in Italia Streghe).


In seguito Fairuza interpreta un film che nelle intenzioni dei produttori dovrebbe lanciarla nello Star-System: stiamo parlando del nuovo adattamente de L'Isola del Dr.Moreau con Marlon Brando e Val Kilmer. Purtroppo la pellicola iniziata dal sudafricano Richard Stanley (Demoniaca, hardware) e completata da John Frankenheimer (L'Uomo di Alcatraz, Ronin) si rivela ben sotto gli standard di entrembi i registi, oltre che un fiasco al botteghino. In effetti nonostante il ricco budget sembra di assire ad uno sgangherato B-Movie.


In ogni caso la Balk può vantare molte apparizioni in produzioni off-hollywood come American History X di Tony Kaye, dove è la fidanzata dello skin-head Edward Norton (con il quale ha peraltro un infuocato amplesso subito dopo i titoli di testa), Personal Velocity di Rebecca Miller, Non Bussare alla Mia Porta di Wim Wenders, Valmont di Milos Foreman e Cosa Fai a Denver Quando Sei Morto?


Io personalmente la ricordo nelle vesti di vampira nel videoclip degli ZZ-Top Breakaway http://www.youtube.com/watch?v=kSHhAkVreiw una caratterizzazione che, se leggete i miei fumetti, sapete quanto mi ha influenzato.

lunedì 6 aprile 2009

Redrum back in action!!!



Non so se qualcuno di voi conosce Redrum, una delle prime storiche Sick Girl. E' a lei che mi sono ispirato per il personaggio di Danielle in Vampire Blues. Era da un po' che la ragazza sembrava sparita dalla circolazione, ma ora ha mandato questo annuncio che vi giro con piacere:
"Dal 14/04 mi trovate a lavorare nel mio studio! tatuaggi, piercing, estensioni cn cheratina[capelli veri o finti], treccine, trucco professionale e permanente, ricostruzione unghie.YEAH!!![via Telese 25/b,traversa prenestina,2 traverse dopo largo preneste sulla destra venendo da porta maggiore]!mi odioerete xchè manderò questo bullettin tutti i gg!ma anche voi...DIVULGATE..DIVULGATE...please!!!!!+S+"

domenica 5 aprile 2009

Chiedo scusa a tutti se approfitto di questo blog per postare due brani a carattere religioso che mi hanno colpito, il primo è di Sant'Isacco il Siro, un asceta vissuto nelle regioni degli attuali Iran e Iraq, molto venerato nelle Chiese d'Oriente:
"Che cos'è la purezza? E' un cuore pieno di compassione per ogni creatura...un cuore che brucia d'amore per la creazione intera, per gli uomini, gli uccelli, le bestie della terra, i demoni, per ogni creatura. Quando l'uomo pensa a queste creature, quando le vede, i suoi occhi versano lacrime. Tanto grande, tanto violente è la sua compassione...che il suo cuore si spezza quando vede il minimo male inflitto alla più umile delle creature. Per questo prega, con lacrime ogni momento...perfino per i serpenti, nell'infinita compassione che nasce nel suo cuore, senza misura, a immagine di Dio"
Il secondo pensiero è una preghiera alla Trinità proveniente dalle Highlands scozzesi e riportata da Anthony Duncan nel suo libro "La cristianità celtica" edito negli Oscar Mondadori:
"O tre che siete sopra la mia testa,
tre che siete sotto i miei piedi,
tre che siete sopra di me qua,
tre che siete sopra di me là,
tre che siete qui vicino nella terra,
tre che siete lontano nell'aria,
tre che abitate nel cielo,
tre che abitate nella grande distesa d'acque dell'oceano,
tre che penetrate ogni cosa, siate con me!"
Questi due brani simboleggiano ciò che mi interessa nel crisitanesimo ortodosso (specie in quello greco e slavo) e nell'antico crisitanesimo celtico, l'aver mantenuto un legame vivido con la natura e con il nostro corpo, due elementi che invece tanto la Riforma Protestante, quanto la Controrifroma Cattolica hanno cercato di rimuovere.
La vera idolatria non è tanto vedere un riflesso del Divino nelle cose materiali, quali il sole, la luna, la terra, l'acqua, ecc. quanto in quella mania da Lega Nord di tramutare il Dio di tutti gli uomini e di tutti gli esseri nel protettore del nostro clan nella lotta contro gli altri clan.