domenica 5 aprile 2009

Chiedo scusa a tutti se approfitto di questo blog per postare due brani a carattere religioso che mi hanno colpito, il primo è di Sant'Isacco il Siro, un asceta vissuto nelle regioni degli attuali Iran e Iraq, molto venerato nelle Chiese d'Oriente:
"Che cos'è la purezza? E' un cuore pieno di compassione per ogni creatura...un cuore che brucia d'amore per la creazione intera, per gli uomini, gli uccelli, le bestie della terra, i demoni, per ogni creatura. Quando l'uomo pensa a queste creature, quando le vede, i suoi occhi versano lacrime. Tanto grande, tanto violente è la sua compassione...che il suo cuore si spezza quando vede il minimo male inflitto alla più umile delle creature. Per questo prega, con lacrime ogni momento...perfino per i serpenti, nell'infinita compassione che nasce nel suo cuore, senza misura, a immagine di Dio"
Il secondo pensiero è una preghiera alla Trinità proveniente dalle Highlands scozzesi e riportata da Anthony Duncan nel suo libro "La cristianità celtica" edito negli Oscar Mondadori:
"O tre che siete sopra la mia testa,
tre che siete sotto i miei piedi,
tre che siete sopra di me qua,
tre che siete sopra di me là,
tre che siete qui vicino nella terra,
tre che siete lontano nell'aria,
tre che abitate nel cielo,
tre che abitate nella grande distesa d'acque dell'oceano,
tre che penetrate ogni cosa, siate con me!"
Questi due brani simboleggiano ciò che mi interessa nel crisitanesimo ortodosso (specie in quello greco e slavo) e nell'antico crisitanesimo celtico, l'aver mantenuto un legame vivido con la natura e con il nostro corpo, due elementi che invece tanto la Riforma Protestante, quanto la Controrifroma Cattolica hanno cercato di rimuovere.
La vera idolatria non è tanto vedere un riflesso del Divino nelle cose materiali, quali il sole, la luna, la terra, l'acqua, ecc. quanto in quella mania da Lega Nord di tramutare il Dio di tutti gli uomini e di tutti gli esseri nel protettore del nostro clan nella lotta contro gli altri clan.